NXP Semiconductor Italia è un’azienda che negli ultimi anni ha espanso in modo significativo gli investimenti in ricerca e sviluppo sul nostro territorio, concentrando particolare attenzione sul settore analogico. Ma ciò che colpisce di NXP è la ferma convinzione di investire in Italia, nonostante le molte criticità legate alla carenza di ingegneri elettronici e un potenziale innalzamento dei costi diretti rispetto ad altre nazioni. Una scelta che la distingue da molte altre aziende: NXP investe in Italia innanzitutto perché i nostri laureati sono un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale. NXP si è impegnata anche attivamente per avvicinare i giovani all’ingegneria elettronica, coinvolgendoli e offrendo loro l'opportunità di comprendere che le opportunità di lavoro nel settore della microelettronica sono appassionanti e gratificanti allo stesso tempo. Questi sono due elementi chiave per il successo di un'azienda orientata al futuro della tecnologia e dell’innovazione. I semiconduttori sono infatti alla base di qualsiasi settore, data la loro pervasività nella nostra vita quotidiana, e la recente crisi mondiale delle forniture ne ha dato una dimostrazione fortissima.
La Società Italiana di Elettronica ha intervistato Gianfranco Cardamone, Country Manager di NXP Italia, sulla storia e visione di questa azienda. Ingegnere elettronico con una solida esperienza nel settore dei semiconduttori, Cardamone è entrato in Motorola Semiconduttori nel 1999. L’azienda è diventata Freescale nel 2004 e infine nel 2016 è stata al centro di un importante fusione con NXP (ex Philips). All’interno dell’azienda ha ricoperto diversi ruoli; oggi è responsabile europeo per la distribuzione e il Regional Marketing Team dell’azienda. È anche Country Manager Italia di NXP ed è in questa veste che lo abbiamo voluto intervistare. A partire dal 2021 (in pieno lockdown) ha guidato l’apertura degli uffici R&D di NXP in Italia, espandendo il sito esistente di Milano e creando un nuovo sito a Catania. Quest’ultimo conta già circa 60 ingegneri a un anno e mezzo dall’apertura, mentre a Milano il personale in area R&D conta circa una cinquantina di ingegneri.
NXP e la scelta di investire in Italia
“Tutte le aziende hanno spostato le proprie sedi, e di conseguenza anche la ricerca, in posti più a basso costo. Investire in Italia ha richiesto molto lavoro di preparazione, ma NXP ha scelto di farlo proprio per via delle eccellenze sui profili analogici che emergono tra i giovani ingegneri elettronici formati dalle università italiane”.
Gianfranco Cardamone non nasconde le tante criticità con cui NXP ha dovuto scontrarsi raccontando anche le strategie messe in atto per superarle. Quando l’azienda ha avviato un periodo di forte espansione si è prima concentrata sull'obiettivo di raggiungere una massa critica. Questo ha comportato la creazione di quattro gruppi di ricerca, due a Milano e due a Catania, composti da personale esperto. Ma ben presto l’azienda ha constatato la necessità di ampliare la propria squadra di professionisti coinvolgendo le università. Ed è in questa fase che NXP ha dovuto fare i conti con una sfida non facile da vincere: la carente disponibilità di ingegneri elettronici.
“È stato sorprendente rendersi conto che l'ingegneria elettronica non fosse più una delle discipline più ambite nelle università. La ricerca di risorse qualificate è stata difficile e abbiamo incontrato ostacoli. Fortunatamente, abbiamo potuto contare sulla collaborazione di Salvatore Pennisi, Professore del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell'Università di Catania, che era a conoscenza della situazione e ha fornito supporto e consigli preziosi. Il problema risiede anche nella percezione dell'ingegneria elettronica come un settore meno attrattivo rispetto all'ingegneria del software e altre discipline più accattivanti e di tendenza”.
Grazie alla collaborazione con l’Università di Catania, NXP è riuscita a coinvolgere attivamente i licei e gli istituti superiori del territorio, cercando di spiegare ai ragazzi, alle ragazze e le loro famiglie l'importanza e l'interesse dell'elettronica per il loro futuro.
Come parlare di elettronica ai giovani
“Abbiamo creato un campus equamente aperto sia ai ragazzi che alle ragazze. Il nostro obiettivo era coinvolgere studenti, studentesse e i loro genitori. A Catania abbiamo trovato il partner ideale, coinvolgendo la comunità locale, i licei e gli istituti tecnici”.
È con entusiasmo e molta soddisfazione che Gianfranco Cardamone racconta come questo processo di coinvolgimento dei giovani si sia trasformato in una straordinaria esperienza che ha accolto studenti e studentesse del territorio. L’obiettivo era quello di offrire loro la possibilità di conoscere il mondo dell’ingegneria elettronica per scegliere con maggiore consapevolezza di iscriversi a questo corso di laurea. Per questo motivo, NXP si è rivolta principalmente ai ragazzi e alle ragazze del quarto anno, in modo tale che avessero tutto il tempo necessario per riflettere sulla loro scelta.
L'esperienza è stata un successo: i partecipanti hanno vissuto nel campus, con lezioni universitarie e laboratori durante il giorno, e incontri con professionisti dell’elettronica di sera, come i CEO di aziende e rappresentanti politici locali (il sindaco di Sant’Agata Li Battiati e la sua amministrazione hanno ospitato la cerimonia di apertura della settimana, aperta ai cittadini) e diplomatici, in particolare l’Ambasciata Olandese in Italia (NXP è oggi un’azienda olandese). Tutte personalità che hanno aggiunto valore a questa esperienza.
“Grazie alla collaborazione con il sindaco è stato possibile organizzare un incontro con i cittadini durante il quale abbiamo spiegato l'importanza dei semiconduttori, delle discipline STEM e delle scelte di istruzione. Abbiamo illustrato ai genitori i motivi per cui tali settori sono fondamentali, i profili professionali ricercati e i metodi di lavoro come l'approccio think tank nei gruppi di lavoro americani. Un'occasione preziosa per sensibilizzare la comunità e coinvolgere i genitori nell'educazione e nell'orientamento professionale dei figli”.
Come hanno risposto gli studenti e le studentesse?
“Abbiamo incontrato giovani motivati e determinati, capaci di immergersi nelle materie e di comprendere che le informazioni provenienti dai media tradizionali e dai social network spesso non sono sufficienti. Per migliorare la comunicazione, abbiamo coinvolto un'influencer della tecnologia, Greta Galli, riconoscendo l'importanza di una strategia comunicativa efficace. Dopo l’evento abbiamo continuato a seguirli e a coinvolgerli attraverso vari eventi”.
Questa esperienza ha avuto un forte impatto a Catania: le iscrizioni al corso di laurea in ingegneria elettronica sono aumentate del 56%, evidenziando il potere della comunicazione. Raccontare chiaramente che i lavori nel settore dell'elettronica siano sia creativi che redditizi ha acceso l’interesse dei giovani verso un settore destinato a crescere sempre di più nell’immediato futuro. Ma con soli 900 laureati in ingegneria elettronica all’anno è difficile fronteggiare la richiesta delle aziende in tutta Italia.
Greta Galli, influencer nota per il suo impegno nel parlare quotidianamente ai giovani di tecnologia ed elettronica, ha svolto un ruolo chiave nel successo dell'iniziativa. NXP ha scelto deliberatamente di collaborare con un'influencer per creare un ponte con i giovani e comunicare con loro nello stesso linguaggio. Inoltre, la decisione di coinvolgere un'influencer donna è stata un ulteriore passo verso la riduzione della disparità di genere, dimostrando l'impegno di NXP nell'abbattere le barriere di genere nel settore tecnologico.
I progetti innovativi di NXP nell’elettronica
NXP ha concentrato i propri investimenti in Italia su quattro filoni settoriali ben distinti. A Milano è stata sviluppata una squadra specializzata nel “Battery Management System” che lavora sui settori dei trasporti e dello storage energetico, guadagnandosi una posizione leader a livello mondiale in questi ambiti. Un secondo gruppo di lavoro a Milano si occupa del power management per processori e schede elettroniche di vario genere, con un focus particolare sulle applicazioni legate alla safety e al software define architecture. A Catania, un’area è stata dedicata allo sviluppo di front-end analogico, assieme un’area di sviluppo di IP e componenti wireless che lavora principalmente sul settore mobile. Si tratta di un gruppo estremamente competente e forte, che contribuisce in modo significativo alla strategia aziendale.
“Abbiamo scelto di investire in Italia perché qui esiste una profonda conoscenza nell’ambito dell’elettronica analogica. I profili professionali generati in Italia sono unici nel loro genere e vengono ricercati anche in sedi prestigiose come la Silicon Valley”.
NXP è continuamente alla ricerca di persone innovative, appassionate e talentuose da far entrare nella propria squadra. I professionisti che entrano a far parte di NXP creano tecnologie rivoluzionarie che rendono il mondo connesso migliore, più sicuro e più protetto.
Per consultare le posizioni aperte, clicca qui
https://nxp.wd3.myworkdayjobs.com/careers